Short Squeeze su GameStop, AMC, Nokia e BlackBerry
Short Squeeze su GameStop, AMC, Nokia e BlackBerry

Di GameStop ne abbiamo già parlato qualche giorno fa, pensavamo fosse un caso isolato e limitato a quel giorno, ma considerando l’evoluzione della storia è corretto farlo rientrare nella nostra sezione degli eventi storici.

Sì, perché comunque vada a finire questa storia, certo è che verrà ricordata per un lungo periodo.

Chi è GameStop

Partiamo dalle basi, cioè spiegando chi è GameStop: probabilmente lo avrete visto nei centri commerciali o sapete perfettamente cosa vende, si tratta di una catena di negozi che rivendono videogiochi e console.

Ha circa 5.000 punti vendita in tutto il mondo ed è una società americana, quotata sul NYSE.

Si tratta di un business che sta andando a morire, poiché i produttori di console, per evitare il mercato dell’usato dei giochi, stanno portando tutto il mercato verso soluzioni digitali, un po’ come succede, per esempio, con le app di iPhone. In tale senso GameStop perde il proprio core business e se non si ricicla velocemente rischia la chiusura.

Storicamente aveva un prezzo dell’azione che si aggirava intorno ai 15 dollari; da gennaio 2020, però, è stata messa nel mirino di fondi che hanno scommesso sul crollo del prezzo. In particolare un fondo era Melvin Capital Management, il quale ha alzato di tanto la posta sullo short selling di Gamestop.

A settembre del 2020 però qualcosa cambia, la società decide di sostituire i vertici e il prezzo dell’azione inizia il recupero portandosi a circa 12/15 dollari per azione, soprattutto sull’idea di trasformare GameStop nell’Amazon dei videogames. Si investe sul sito e i risultati arrivano, con aumenti del giro d’affari dell’online che registrano un +300% nel 2020 rispetto al 2019.

Nonostante ciò GameStop era considerata, guardando le posizioni corte e il numero totale di azioni, la seconda azienda più shortata a Wall Street. ciò perché la strada per farla evolvere è certamente lunga e piena di ostacoli.

L’inizio dello Short Squeeze

L’11 gennaio del 2021 un investitore che aveva in precedenza acquistato il 10% della società entra nel consiglio di amministrazione, si tratta di Ryan Cohen; questa mossa segna l’inizio della salita.

Quelli che apparentemente sembrano retail si organizzano su un gruppo Reddit, r/wallstreetbets, un forum che con fare ironico e sarcastico prova a dare consigli sulla finanza e sugli investimenti.

Gruppo che include circa 3 milioni di persone, teoricamente piccoli investitori anche se è risaputo che tra loro si nascondono piccoli geni della finanza.

Proprio da questo gruppo parte la riscossa: Davide contro Golia, i piccoli investitori retail fanno gruppo e decidono di acquistare in massa le azioni di GameStop, con l’idea che l’azienda valga ben più di quanto segna come capitalizzazione a WallStreet. L’emoji del razzo è quella che fa comprendere simbolicamente che porteranno l’azione sulla luna e si parte.

A dare incoraggiamento ci ha pensato il proprietario di Tesla, Elon Musk, che su Twitter ha pubblicato:

Storpiando il nome della società, Musk pubblica solo un GameStonk, stonk è un meme che storpia la parola inglese Stocks, cioè azioni.

Sembra il segnale di inizio e decine di migliaia di piccoli investitori acquistano in massa le azioni di GameStop, facendo segnare il primo giorno un +55%.

L’azione continua così fino a raggiungere 380 dollari il giorno 27 gennaio, considerando che si partiva da 17,69, chiusura dell’8 gennaio, abbiamo in meno di 20 giorni una crescita di +2.048% e non sembra ancora destinata a chiudersi, poiché il premarket del 28 gennaio porta l’azione ben oltre i 400 dollari.

Cosa muove gli utenti di Reddit?

Ovviamente gli utenti di Reddit, e in generale i piccoli risparmiatori, sono mossi dal desiderio di rivalsa contro i ricchi hedge fund.

Leggendo nei forum e sullo stesso Reddit si possono osservare affermazioni come:

  • Facciamo cadere tutti gli hedge fund
  • Si sono arricchiti per anni, ora è il nostro turno
  • Arriverà a 1.000 dollari entro fine mese
  • Ho fatto comprare 5K anche a mia nonna
  • Non vendente

Proprio questa ultima affermazione è quella che sta facendo crescere il titolo: BUY AND HOLD, cioè comprare e tenere.

In realtà si leggono tante fesserie da utenti che evidentemente non sono avvezzi né alla finanza né al trading. Per questo motivo sta diventando un gioco molto pericoloso.

Sono solo gli utenti di Reddit e i retail?

La domanda è naturale e ci vuole vedere bene anche la SEC, la FED e la Casa Bianca, che infatti hanno messo sotto osservazione il forum per capire se è tutto trasparente oppure se c’è del marcio.

Difficile pensare che sia tutta farina del sacco dei retail e infatti già appare qualche fondo vicino ai piccoli investitori, ultima notizia è che anche BlackRock si è buttata su questa azione per sfruttare la risalita.

Dalla nostra personale esperienza possiamo dire che questi movimenti non nascono a caso, sono ben studiati e dietro a una marea di piccoli investitori che al momento si sentono pirati c’è qualche pesce grosso che sta andando a caccia.

In particolare è semplice per un grosso fondo far scattare lo short squeeze su un titolo molto shortato, tirando in mezzo centinaia di migliaia di piccoli investitori che si sentono forti. La questione è che il fondo, dopo aver portato un’azione del genere da 17 a 400 dollari inizia a liquidare la posizione e quando sarà completamente fuori si girerà contro, andando in short e lasciando i piccoli investitori con il cerino in mano.

Chi ci guadagnerà?

Certamente i fondi che ci sono ad affiancare i piccoli retail, ma non solo; anche i piccoli investitori che hanno visto partire il trend, se hanno avuto il coraggio di tenere l’azione, probabilmente riusciranno a portare a casa più di quello che hanno speso per entrare.

Chi ci perderà?

Tutti coloro i quali si sono illusi di riuscire a fare grandi guadagni battendo gli squali di Wall Street, anche perché questa azione probabilmente è guidata proprio dagli squali.

Il valore dell’azione di GameStop, guardando i fondamentali, non è molto lontana dai 20 dollari ed è questo il prezzo che verrà raggiunto tra qualche mese. Tutti coloro i quali stanno entrando in questo momento (e in generale oltre i 100 dollari) sono tutti dentro una rete che si sta chiudendo. Non lo capiranno finché non si ritroveranno spazzatura in mano.

AMC, Naked, Nokia, BlackBerry

Sull’onda dell’entusiasmo i retail si stanno lanciando anche su altre azioni, come AMC Entertainment Holdings, Naked Brand Group, Nokia e BlackBerry. Tutte queste nella giornata del 27 gennaio 2021 hanno avuto una performance superiore al 100%, in una singola giornata.

Ovviamente anche su questi titoli ci sono degli short seller che, guardando cosa stava succedendo a GameStop, hanno tirato i remi in barca ben prima della crescita repentina, facendo a loro volta alzare i prezzi.

Tempi duri per gli Hedge che fanno Short

Sicuramente gli Hedge Fund che fanno Short Selling seriale sono in difficoltà in questo momento, poiché nessuna azione è al riparo da short squeeze.

Business Insider ha stilato la classifica delle 10 società più shortate a Wall Street e questi sono i nomi.

TicketShort
Interest Ratio
GameStopGME261%
Ligand PharmaceuticalsLGND106%
AMC NetworksAMCX94%
MacerichMAC88%
Bed Bath & BeyondBBBY84%
Tanger Factory Outlet CentersSKT71%
Children’s PlacePLCE65%
Virgin Galactic HoldingsSPCE64%
iRobot CorpIRBT63%
National Beverage CorpFIZZ63%
Azioni più shortate a Wall Street

Lo Short Interest Ratio è il rapporto tra il numero di azioni in short e il volume di azioni scambiato giornalmente.

Come vediamo GameStop è certamente l’azione ancora più in short, nonostante lo short squeeze.

Tutte le azioni che stiamo riportando qui hanno visto grosse impennate negli ultimi giorni, a riprova che c’è un chiaro attacco coordinato contro gli Hedge Fund che vanno in Short Selling.

Quali fondi hanno quote di GameStop

L’idea romantica di GameStop acquistata da retail per mettere all’angolo gli investitori professionali di Wall Street va via via scemando con il passare dei giorni.

Infatti oltre a BlackRock, che deteneva 9,2 milioni di azioni, si scopre che RC Ventures di Ryan Cohen ha il 10% della società, che il più grande azionista della società è Fidelity FMR, il quale possiede il 13,7% delle quote, che il gruppo Vanguard ha guadagnato 1,7 miliardi grazie al 7,6% detenuto.

Nel complesso, come calcolato da Investor’s Business Daily, sono 9 i fondi che hanno spinto o sostenuto questa operazione per un incasso totale di 16 miliardi di dollari, con buona pace per i piccoli investitori, che se sono furbi hanno già incassato e chi rimarrà dentro probabilmente si ritroverà con il cerino in mano.

Eloquente in modo particolare questo Tweet:

Che mette in evidenza come sono molti i fondi e i grandi investimenti posizionati sul long, quindi i retail hanno solo soffiato su un fuoco che era evidentemente già acceso.

Nella lista si leggono i nomi di:

  • SIG Holding
  • Dimensional Fund
  • Senvest Management
  • State Street Corp
  • Morgan Stanley
  • Permit Capital
  • Paradice Investment
  • Norges Bank
  • Maverick Capital
  • Alyeska Investment
  • Scion Asset Management
  • Parametric Portfolio
  • Invesco
  • Masters Capital
  • Driehaus Capital
  • Geode Capital
  • Bank of NY Mellon

Questi sono nomi che non investono a caso su un’azienda con un core business fallimentare come può essere GameStop.

Infine questo non lascia spazio a fraintendimenti:

GME cartellone pubblicitario per spingere gli acquisti
Cartellone pubblicitario in America

Appare abbastanza evidente che non può essere un semplice piccolo investitore privato ad acquistare uno spazio pubblicitario di questo genere in America, benché la didascalia affermi questo.

Questa pare proprio un’operazione studiata a tavolino.

Il VIX il prossimo a salire…

La poca preparazione dei trader da strapazzo che stanno aiutando i grandi fondi si nota anche nell’atteggiamento e nei messaggi degli stessi.

Infatti più d’uno scrive che il prossimo titolo a salire sarà il VIX. Ignorano in realtà che il VIX è solo un indice che misura la volatilità sui mercati, quindi sale per il semplice motivo che fondi e investitori, nei giorni scorsi, hanno spostato capitali per forzare la salita di GameStop, anche perché corrispondeva a un massimo del Nasdaq ed S&P e quindi a una necessaria correzione dei due principali indici americani.