Christine Lagarde
Christine Lagarde
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La Banca Centrale Europea, dal 2020, ha in essere uno strumento denominato PEPP. Vediamo insieme cosa è e come funziona.

Da marzo del 2020, quando l’istituto centrale europeo ha deciso di affiancare all’oramai rodato Quantitative Easing, il nuovo strumento è capace di far arrivare denaro a quelle economie colpite dalla pandemia da Covid 19.

Nell’ultimo anno abbiamo spesso sentito parlare di PEPP, al centro di mille discussioni, abbreviazione del titolo intero Pandemic Emergency Purchase Programme.

Cos’è il PEPP della BCE

Partiamo quindi dalla prima domanda, cioè cos’è il PEPP della BCE e la risposta è abbastanza semplice: il PEPP è l’acronimo di Pandemic Emergency Purchase Programme, cioè un programma di acquisto per affrontare l’emergenza del Corona Virus.

Si tratta di uno strumento temporaneo di acquisto titoli, immaginato dalla BCE per arginare il crollo economico in arrivo a causa del virus.

Come funziona il PEPP

Era il 18 marzo e durante una riunione programmata la BCE presentò al mondo il nuovo strumento. Si tratta di un programma di acquisto titoli, da affiancare al QE, che porta in dono 750 miliardi di euro che servono per drenare dal mercato titoli obbligazionari del settore pubblico e privato.

Il programma PEPP è stato pensato per essere uno strumento temporaneo e si parla dello stop a partire dalla primavera del 2023, quando la BCE non acquisterà più nuovi titoli ma continuerà a investire i soldi di quelli in scadenza su nuove emissioni.

A differenza del QE, che limita gli acquisti in modo proporzionale alla partecipazione nell’istituto centrale da parte di ogni Stato membro, il PEPP è uno strumento flessibile che porta denaro a ogni Paese che sia colpito dalla pandemia (ahimé tutti).

Come spiega la stessa BCE:

“Il benchmark per la ripartizione fra i vari Paesi continuerà a essere lo schema di partecipazione delle banche centrali nazionali al capitale della BCE.”


Ma i tempi non sono serrati, quindi non è fatto obbligo alla BCE di acquistare, ogni mese, in modo proporzionale.

Inoltre il PEPP non è subordinato a regole che bloccano il QE in alcune nazioni, come per esempio la Grecia che è ancora alle prese con una difficile ricostruzione.

Quando finirà il PEPP

Si tratta, come abbiamo detto, di uno strumento temporaneo, che andrà avanti fino a quando la fase più critica dell’emergenza COVID-19 non sarà superata.

La BCE comunque tiene mani libere e si riserva il diritto di estendere il programma finché non ce ne sarà bisogno.

Obiettivi del PEPP

Christine Lagarde, insieme al direttivo della BCE, ha introdotto lo strumento per evitare il tracollo economico dell’area euro; l’obiettivo finale dello strumento è quello di frenare il tracollo economico dell’Eurozona.

Si tratta dell’operazione più grande da parte del nuovo esecutivo, dopo il QE istituito da Mario Draghi e che aveva l’obiettivo di aiutare l’inflazione nel vecchio continente.