Si tratta di due strumenti finanziari obbligazionari a zero coupon. Infatti, sia i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) che i CTZ (Certificati del Tesoro Zero coupon) pagano in base alla differenza tra prezzo di emissione e prezzo nominale.
La differenza tra i due riguarda il tempo prima che vengano rimborsati, infatti i BOT hanno scadenza a 3, 6 o 12 mesi, i CTZ hanno scadenza a 12, 18 o 24 mesi.
Entrando nel dettaglio, abbiamo già detto che il guadagno su queste obbligazioni è dato dalla differenza tra acquisto e vendita, e proviamo a fare un esempio con un BOT a 12 mesi.
Avremo, per esempio, che il valore di carico è di 96 e il valore nominale di 100, la differenza tra questi dati corrisponde al nostro guadagno, quindi il 4%. Investendo quindi 960€ per l’acquisto di 1.000 obbligazioni, a scadenza, quindi dopo un anno, avremo 1.000 €, con una resa di 40€ (ovviamente vanno calcolate anche le tasse – del 20% sul guadagno – e le commissioni delle banche).
Nel caso appena visto il guadagno annuo è del 4% poiché il BOT è a 12 mesi, naturalmente fosse a 6 mesi il guadagno andrebbe dimezzato, oppure, se si tratta di un CTZ a 24 mesi il guadagno totale va raddoppiato.