Dollari
Grosse perdite per un hedge fund
  • Categoria dell'articolo:Trading
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Quello che è successo venerdì 26 marzo in America, all’apertura dei mercati, potrebbe essere una valanga in preparazione. Il tutto è stato innescato da ordini di vendita arrivate su specifici titoli, in particolare su ViacomCbs e Discovery, ma anche su Baidu, Tencent Music, Vipshop, Farfetch, iQiyi e GSX Techedu.

Vendite distribuite in due blocchi, il primo da 6,6 miliardi e il secondo da 3,9 miliardi per un totale di 10,5 miliardi di dollari di ordini in vendita.

Qualcuno ha paragonato il fatto a quanto visto nel film Margin Call, nel quale una banca d’investimento, accortasi del buco che stavano creando i mutui subprime, ha iniziato a scaricare cartaccia verso altri investitori, in poco tempo e cercando di uscire a qualsiasi prezzo.

Naturalmente venerdì è subito partita la caccia al colpevole, con i sospetti che si sono poggiati prima su Ark Invest e poi addirittura su Credit Suisse. Lentamente però questi sospetti hanno lasciato il campo liberando completamente i primi due e spostandosi su un nome ben specifico: Archegos Capital.

Si tratta di un fondo che investe con alti livelli di margine e che, pare, non sia stato in grado di rispondere al margin call del proprio broker, il quale, su una mancata risposta positiva, ha iniziato a vendere l’intero portafoglio.

Necessità di rientrare, provocando il margin call, dovuta ai cali su quei titoli già nei giorni precedenti, nei quali, parrebbe, Archegos sarebbe stato fermo sulle proprie posizioni. Tutto ciò finché i prezzi di Viacom e Discovery non hanno raggiunto il livello di stop lose imposto dal broker, a quel punto sono scattate le vendite selvagge e i titoli hanno continuato a crollare, tirando in mezzo altro hedge con stop un po’ più bassi. Se vogliamo è uno short squeeze al contrario.

Questo è probabilmente solo un’inizio di ciò che potrebbe succedere visto l’enorme indebitamento a cui si sono prestati vari hedge fund e investitori in generale, anche aiutati da politiche extraespansive da parte delle banche centrali. Però, qualora l’inflazione aumentasse e il debito diventasse più costoso, di questi casi rischiamo di vederne molti di più di uno ogni tanto.