In questo articolo vorremmo analizzare la voce di mercato che vuole Cristiano Ronaldo alla Juventus da quest’anno. Tralasciamo l’opportunità a livello tecnico e tattico e la qualità dello stesso vs i calciatori che dovrebbero partire: non si discute che con CR7 in rosa la Juventus farebbe un salto di qualità non indifferente. Ci concentriamo invece sulla parte economica e sulla sostenibilità dell’operazione. Siamo pur sempre un magazine che tratta di economia e finanza.
Partiamo dai dati che conosciamo: Cristiano Ronaldo costerebbe 100 milioni circa di cartellino, ai quali vanno aggiunti 30 milioni di stipendio circa. Si tratta di un’operazione da portare avanti almeno in 5 anni ma, vista l’età di CR7, si può ipotizzare si scenda a 4 anni. In pratica, alla scadenza dei 4 anni, il campione portoghese sarà costato alla Juventus circa 220 milioni, per un impatto da 55 milioni l’anno.
Sono cifre mostruose ma non per una squadra come la Juventus che fattura circa 540 milioni / anno.
Se si vende, come pare, anche Higuain a una cifra di circa 60 milioni (che è il valore di bilancio del campione argentino) si ha in 4 anni (considerando anche lo stipendio da 7.5 milioni / anno) un abbattimento dell’operazione di circa 90 milioni, quindi si andrebbero a risparmiare all’anno circa 22 milioni.
CR7 arriverebbe quindi con un esborso pari a 33 milioni / anno.
Benché la Juve stia per chiudere il bilancio con un rosso da 30 milioni, queste comunque sono cifre che non spaventano.
La questione è differente: la Juve già quest’anno ha sborsato circa 111 milioni (da abbattere in 5 anni) per: Cancelo (40 milioni), il riscatto di Douglas Costa (40 milioni), 15 per Perin e 16 milioni per commissioni nell’affare Emre Can.
In pratica, ammortizzando questi in 5 anni, si ha una spesa di circa 22 milioni / anno già fissata. Se aggiungiamo anche i 33 di Ronaldo arriveremmo a 55 milioni / anno e in questa cifra stiamo escludendo gli stipendi dei nuovi arrivati.
Stipendi che avrebbero una voce significativa in caso di arrivo di Cristiano Ronaldo poiché, con il calciatore portoghese che guadagna 30 milioni, come si fa a tenere buono Dybala e Douglas Costa che ne guadagnano rispettivamente 7 e 6, appare ovvio che davanti la porta di Marotta ci sarebbe la fila per adeguare il contratto. Questo potrebbe avere un impatto di altri 10 milioni circa (+ una decina per i nuovi arrivi).
Insomma, sommando tutto l’operazione Cristiano Ronaldo porterebbe alla Juventus spese per circa 75 milioni / anno nuovi che sommati ai 30 persi quest’anno si avvicinano paurosamente a 105 milioni di rosso che la società bianconera da qualche parte dovrà recuperare.
È fattibile l’operazione di queste basi? No, appare evidente di no.
Ma cerchiamo di capire dove la Juventus potrebbe recuperare questi soldi. Partiamo dal merchandising che con Ronaldo dovrebbe senza dubbio aumentare, poi dovrebbero aumentare gli introiti da sponsor (con FCA e Adidas che potrebbero farsi capito di una parte di stipendio di Ronaldo), quindi mettiamo dentro anche maggiori introiti dallo stadium e, si spera, dalle Coppe (CR7 ha senso se si spera di vincere la Champions). Così facendo si potrebbero recuperare 30/40 milioni l’anno ma ne rimarrebbero comunque fuori circa 70.
Continuerebbe a essere un’operazione in perdita. Quindi come recuperare? Qua si arriva al taglio di qualche giocatore attualmente in rosa, per esempio con la partenza di Rugani (40 milioni verso il Chelsea) e di Pjanic (80 milioni verso il Barcellona) si avrebbe un tesoretto da 120 milioni che suddiviso in 5 anni sarebbe di 24 milioni/anno (lo stesso tesoretto si potrebbe avere salutando Dybala). Aggiungiamoci anche che verrebbe meno lo stipendio dei due, sarebbero altri 6 milioni recuperati per un risparmio di 30 milioni / anno. Già venuto meno anche lo stipendio di Buffon (7 milioni), saremmo a quasi 40 di risparmio totale.
Dai 70 rimanenti si scenderebbe ai 30 che già oggi vengono registrati come perdita, quindi rientreremo in un regime molto più tranquillo.
Perdita che si può ripianare con tagli minori come Cerri, Sturaro, Mandragora e giovani di belle speranze da sacrificare.
Così l’operazione avrebbe senso, ma si perderebbe un difensore e uno dei migliori centrocampisti in circolazione, quindi si indebolirebbe centrocampo e difesa per avere un attacco stellare. Oltre al fatto che tagliando giovani si perderebbe (potenzialmente) possibilità per il futuro.
Tecnicamente e tatticamente vale la pena? Questo è un altro argomento che non vogliamo affrontare in questa sede.