Una notizia bomba, anche se qualche dettaglio era già trapelato in passato: verrà costituita una Super Lega europea in grado di sostituire la Champions League.
Sono 12 al momento i club fondatori di tale competizione: AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur.
Ce ne interessiamo poiché il giro d’affari è mostruoso e, soprattutto, perché 2 delle società sono quotate in borsa (Juventus e Manchester United).
La Super Lega nasce per rastrellare migliori investimenti degli sponsor e per dare una competizione europea di altissimo livello; sarà costituita da 20 club, con i fondatori che, prima della partenza, arriveranno a essere 15 (quindi con l’aggiunta di altri 3) e 5 società che verranno aggiunte in base ai meriti nei rispettivi campionati nazionali.
Il format della Super Lega
La competizione non vuole sostituire i campionati nazionali, che rimarranno intatti, ma la UEFA Champions League. Le partite verranno giocate in turni infrasettimanali e le 20 squadre di calcio saranno suddivise in 2 gruppi da 10 squadre, con partite di andata e ritorno. Le prime 3 di ogni gruppo si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale e i 2 posti rimanenti saranno a disposizione di quarta e quinta di ogni girone che competeranno tra di loro.
Dai quarti in poi si continuerà con eliminazione diretta e con andata/ritorno fino alla finale che si giocherà in campo neutro.
Non c’è ancora una data ufficiale di partenza, ma l’idea è quella di cominciare appena possibile (presumibilmente già nella stagione 22/23.
Le reazioni di UEFA, Serie A e campionati nazionali
Dura ovviamente la reazione della UEFA, che sarebbe completamente estromessa da questa competizione e che perderebbe le stelle presenti nella propria competizione.
La Uefa, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (Rfef) e LaLiga, la Federcalcio italiana (Figc) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver pianificato di annunciare la loro creazione di una cosiddetta Super League chiusa. Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi, resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti
Comunicato stampa UEFA e lege nazionali
Inoltre viene fatto notare come francesi e tedeschi hanno deciso di boicottare tale competizione, viene usato il pugno di ferro contro chi parteciperà a tale competizione:
Sarà vietata la partecipazione a qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale. Ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo quei club di altri Paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che si sono rifiutati di iscriversi a questo progetto. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo
La causa legale contro i club
La UEFA ovviamente non si può permettere il lusso di perdere tali squadre dalla Champions League e minaccia cause legali con richiesta di risarcimento danni fino a 50 miliardi di euro.
Gli interessi in ballo
L’attuale Champions vale un giro d’affari di 3,5 miliardi, ma alle società arrivano solo le briciole, infatti la squadra che vince la Champions può contare su premi che a malapena sfiorano i 100 milioni di euro. Appare evidente quindi come, i team che vogliono una Super Lega, siano interessati all’intera fetta della torta, con lo stesso giro di affari si arriverebbe a una media, per team, di 175 milioni lordi.
Ovviamente a queste cifre sono da togliere le spese di organizzazione, di logistica, ecc. Ma nella peggiore delle ipotesi è chiaro che almeno una media di 100 milioni di euro per team sono disponibili, con una fetta più piccola per le squadre che si fermeranno ai gironi e una fetta ben più grande per chi dovesse vincere la competizione.
Insomma, i 15 club fondatori sanno perfettamente ciò che stanno facendo, anche perché l’intenzione reale delle squadre non è quella di fermarsi ai 3,5 miliardi ma sono convinte che, grazie al fatto che le partite sarebbero tutte di altissimo livello, potranno contare su introiti ben più grandi.
Le competizioni nazionali
In linea teorica le competizioni nazionali non sono impattate da questo cambiamento, ma è solo teoria poiché, essendo un campionato chiuso, con promozioni e retrocessioni, non si potrà più contare sulla posizione in classifica della stagione precedente per entrare nella competizione più importante d’Europa.
Ciò farà perdere fascino (e quindi introiti) alle lege nazionali, che verrebbero un po’ svuotate dal loro reale interesse.
Ovviamente una gran parte degli introiti che oggi girano sulle competizioni nazionali sarebbero quindi riversate sulla Lega Europea.
Viene previsto comunque un fondo di solidarietà da destinare alle competizioni nazionali per le perdite avute a causa di questa nuova lega.
Quali potrebbero essere le 3 società fondatrici ulteriori
Appare evidente dalla lista come ci sia l’assenza di team fondamentali in Euoropa, soprattutto PSG e Bayern di Monaco.
La terza potrebbe essere la tedesca Borussia Dortmund o l’olandese Ajax, entrambe quotate in borsa, oppure il Porto o l’Olympique Lyonnais
Le ulteriori 5 squadre dovrebbero uscire fuori dai campionati nazionali, quindi è impossibile, al momento, stabilire quali potrebbero essere.
JPMorgan sarà la banca affianco ai club
All’inizio un’indiscrezione, quindi poi una conferma da parte di un portavoce del colosso americano: sarà JPMorgan ad affiancare i club per la creazione della SuperLega.
Si parla di contributi una tantum per 3,5 miliardi da destinare alla creazione della lega e a un bonus per i club che inizieranno questa avventura. Ci sarebbero inoltre 10 miliardi da destinare in solidarietà.
Secondo rumor, i club riceverebbero 350 milioni al primo accesso alla competizione.
Le società in Borsa
Come detto in precedenza, sono due i team, tra i fondatori, quotate in borsa: Juventus e Manchester United.
Il team inglese è quotato sul NYSE quindi bisognerà aspettare il pomeriggio per capire l’apertura, nel mentre però possiamo assistere al 9% di guadagno teorico toccato dal titolo della Juventus.
Inoltre in netto guadagno anche i titoli di Borussia Dortmund (+8,77%) e Ajax (+1,5%).