Electronic Arts
La sede di Electronic Arts
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Nell’ultimo anno abbiamo visto una grande attività di M&A nell’industria dei videogiochi, Electronic Arts, fino a poche settimane fa, ne era rimasta in disparte, ma con una doppietta di operazioni portate a termine negli ultimi mesi, ha guadagnato velocemente un ruolo centrale in questa tendenza.

Le due operazioni di cui parliamo sono ovviamente le acquisizioni, in due differenti operazioni, di Glu Mobile e Codemasters, per un corrispettivo totale di 3,3 miliardi di dollari.

Il risultato a breve termine è stato un peggioramento dei propri conti sull’ultimo trimestre dell’anno fiscale, con profitti decisamente più bassi di quanto fatto in passato. Ciò è dovuto ai costi di integrazione proprio per portare a bordo le due nuove compagnie. Guardando la guidance comunicata dalla società nell’ultimo atto del proprio anno fiscale 2021 (Electronic Arts chiude l’anno fiscale al 31 marzo dell’anno), in previsione del 2022 ci si chiede se le operazioni vanno nella giusta direzione e se, EA, non abbia strapagato le due società.

La domanda nasce spontanea soprattutto guardando ai margini di Glu Mobile, che è sensibilmente più basso di quanto non abbia registrato Electronic Arts negli ultimi trimestri.

Le previsioni di EA per il 2022

Parliamo di 2022 ma è l’anno iniziato al primo di aprile e che si chiuderà a marzo del 2022, lo ripetiamo per evitare confusione.

Fatta la premessa, passiamo a ciò che l’azienda ha comunicato: EA prevede che i ricavi saliranno del 18%, raggiungendo un nuovo record a 7,3 miliardi di dollari, ciò appare ovvio, soprattutto sommando i bilanci di EA con quelle delle società acquisite. Allo stesso tempo, però, il management di EA ci ha tenuto a sottolineare come l’aumento in perimetro, cioè la crescita organica di EA senza le acquisizioni, è comunque vista in positivo. Quindi le previsioni erano comunque quelle di registrare un anno record.

Attenzione agli utili però, perché lo stesso management della società di videogiochi, ha sottolineato come i costi di integrazione ancora da affrontare faranno scivolare gli utili del 53%. Di conseguenza scivoleranno anche i margini, che a livello organico, per EA, si attestavano al 14,8%, mentre Glu Mobile, la peggiore da questo punto di vista tra le due acquisite, registrava margini per il 3,8%.

Cattive notizie anche dal punto di vista del cash flow operativo, con la previsione di una diminuzione del 9,6%, attestandosi a 1,75 miliardi di dollari, contro 1,92 miliardi registrati nell’ultimo esercizio.

Il calo è dovuto, principalmente, a due fattori chiave: ancora i costi di integrazione e la costruzione di nuovi uffici in giro per il mondo. Ciò porterà a una spesa in conto capitale di circa 250 milioni, contro i 140 spesi un anno fa.

Valore a lungo termine

Chiudessimo qua il discorso la domanda al titolo è molto semplice: sì, ha strapagato le aziende acquisite e chi ha in portafoglio questo titolo farebbe bene a venderlo. Ma il discorso non lo possiamo chiudere qua, almeno prima di leggere e di comprendere in quale ottica queste operazioni siano state portate avanti.

Il CFO dell’azienda, Blake Jorgensen, fa ben comprendere quale sia il vero valore delle acquisizioni:

Abbiamo una posizione molto conservativa in merito alle vendite future di Glu e di Codemasters. Non stiamo ancora calcolando alcuna sinergia data dalle acquisizioni.

Appare chiaro che le due società, concentrate prevalentemente sullo sviluppo di giochi mobile, potrà ben sfruttare le numerose licenze di Electronic Arts. Glu Mobile dovrebbe sfruttare a pieno i titoli di EA, mentre Codemasters dovrebbe avere un gran ritorno potendo lavorare sulle licenze delle corse (EA ha la licenza per F1, per esempio).

Un’integrazione sui benefici derivanti dalla fusione delle società verrà pubblicata durante l’anno e, in questa circostanza, EA darà maggiori dettagli numerici su ciò che si aspetta dalla fusione stessa.

Numero di videogiocatori

Naturalmente, oltre ai meri aspetti economici, Electronic Arts con queste acquisizioni aumenta anche la platea di videogiocatori che entrano in contatto con l’azienda stessa. Aspetto da non sottovalutare anche nei calcoli dei ritorni a lungo periodo.

Grazie a Glu Mobile e Codemasters, infatti, Electronic Arts raggiunge la platea formata dalla somma dei due player, che sfonda quota 500 milioni di videogamers nel mondo.

Prima di EA si era interessata a questa fetta di mercato anche Take Two, la quale aveva offerto per Codemasters 1 miliardo di dollari, offerta rimandata al mittente e accettata quella di EA con 1,2 miliardi di dollari. Ma nelle intenzioni dei soci di Codemasters non c’era solo il denaro, quanto anche lo sviluppo congiunto e le opportunità di business, infatti il mercato della società si integra meglio con quella di Electronic Arts rispetto a quanto sarebbe potuto succedere con Take Two. F1, Project CARS e DiRT sono ottimi titoli che integrati nel reparto corse di Codemasters creano sinergie molto importanti.

EA nel mercato mobile

Ma le sinergie di integrazione non si fermano certo a Codemasters, infatti anche le property di Glu Mobile, come MLB Tap Sports Baseball, unite al reparto EA Sports, fanno pensare alla società che si possa arrivare a raddoppiare la presenza mobile del brand.

Nell’ultimo anno senza Glu Mobile la software house aveva registrato 783 milioni di ricavi, nell’immaginario del management, grazie all’apporto della nuova acquisizione, questi aumenteranno fino a raggiungere i 2 miliardi, permettendo di chiudere il gap con Activision Blizzard, la quale, grazie al reparto mobile King, registra 2,1 miliardi di ricavi.

Guardando a questi numeri, considerando l’aumento di circa 1,2 miliardi di ricavi annuali, il pagamento di 2,1 miliardi per arrivare ad acquisire Glu Mobile è estremamente basso. Si tratta di un investimento che, sul fronte dei ricavi, verrà ripagato, a regime, in circa 2 anni.

Investimento ottimo anche se si guarda dal punto di vista dei multipli, con EA che ha pagato appena 4x i ricavi di Glu Mobile.

I margini

Torniamo quindi a parlare di margini, già visti in apertura di articolo, con la possibilità di far aumentare quelli dell’azienda che, al momento, è la peggiore tra le tre. Abbiamo già detto che i margini di Glu Mobile sono estremamente bassi e andranno a incidere sull’aggregato, ma allo stesso tempo, in previsione futura, EA potrebbe aiutare molto il business di Glu a crescere.

Il primo vantaggio nell’integrazione è quello di far arrivare i giochi di Glu alla platea di EA, così da permettere agli sviluppatori, di spalmare i costi di sviluppo su più videogiocatori.

In conclusione

In questo momento pare proprio che EA abbia pagato un prezzo salato per portare nella propria scuderia Codemasters e Glu Mobile; ciò si evince dai numeri, dalla proiezione con peggioramento degli utili per l’anno appena iniziato e dal fatto che i fondamentali delle aziende acquisite non erano all’altezza di quelli di EA.

Allo stesso tempo, però, superato il primo anno, nel quale i costi di integrazione avranno un ruolo fondamentale, il management ha probabilmente colpito nel segno, portando a casa due società che le permettono di estendere la base clienti, di sfruttare al meglio le licenze già possedute, di registrare nuovi brand e nuovi giochi e, soprattutto, di fare un salto, più che doppio, sul mercato mobile.

D’altronde negli ultimi 10 anni il titolo di EA ha visto incrementi di circa il 500% (da 23,50 $ di maggio 2011 a 141 $ di maggio 2021) e, per continuare con questa crescita, l’unica strada è quella delle acquisizioni.

Anche guardando al futuro, con Alphabet che, grazie a Stadia, sta cercando di portare a un punto di unione il mercato games di Android con quello da console da salotto, appare evidente come il crescere nel mercato mobile di oggi possa rappresentare un vantaggio competitivo per un domani.

Se il management ci ha visto giusto sui costi e sui ritorni di integrazione, Electronic Arts potrebbe essere premiata negli anni a venire.