Cristiano Ronaldo alla Juventus
Cristiano Ronaldo alla Juventus
  • Categoria dell'articolo:Trading
  • Tempo di lettura:7 minuti di lettura

Immaginiamo già risposta del 90% di voi: eh stica…

Vero che trattiamo di economia, finanza e non di calcio, ma è anche vero che la Juventus è quotata in borsa e quindi della tematica corretta stiamo parlando.

Ne avevamo già parlato qualche anno, quando la Juve si apprestava ad acquistare il campione portoghese, ne riparliamo oggi perché la Juve potrebbe privarsene.

La notizia di ieri infatti rimbalza dall’Inghilterra e da Porto e parla di un Manchester United molto interessato a riportare CR7 in terra britannica; team e campionato che Ronaldo già conosce perché ci ha già giocato dal 2003 al 2009, prima del suo passaggio al Real Madrid.

Ma al di là della notizia, della storia del calciatore e di tutto ciò che riguarda la sfera sportiva, da parte nostra concentriamoci sulla sfera economica.

Partiamo dai dati in nostro possesso, cioè dei bilanci chiusi dai bianconeri:

StagioneFatturatoUtile
2014/2015324,72,3
2015/2016341,54,1
2016/2017411,642,6
2017/2018402,3-19,2
2018/2019464,3-39,9
2019/2020401,4-89,7
Dati finanziari Juventus negli ultimi anni

Iniziamo a guardare il fatturato e ci rendiamo conto che con l’arrivo di Cristiano Ronaldo nell’estate del 2018 c’è stato un aumento di fatturato. Ovviamente non tutto imputabile alla presenza del portoghese, ma certamente una buona parte.

Allo stesso modo, un’azienda che era in utile e che aveva appena chiuso il primo rosso dopo anni (-19,2), anche in parte dovuto dall’eccezionale utile dell’anno prima (calciomercato che si realizza a cavallo di giugno/luglio, quando la società chiude il bilancio), dall’arrivo di Cristiano Ronaldo i conti economici sono andati via via peggiorando, con il picco dell’ultimo anno dovuto (anche) all’emergenza Covid.

Altra cosa che conosciamo è lo stipendio di Cristiano Ronaldo, che è di 31 milioni netti a stagione, il che ha un peso intorno ai 52/53 milioni lordi annuali sulla Juventus. Stipendio eccezionale che però è costato degli aumenti ad altri campioni in rosa, ciò poiché, prima dell’arrivo del lusitano il tetto massimo degli stipendi dei bianconeri era posto a 7,5 milioni. Con l’arrivo del calciatore più forte al mondo gli stipendi si sono nettamente alzati ed ecco che alcuni compensi con poco senso sono quelli di:

  • De Ligt: 8 milioni
  • Rabiot: 7 milioni
  • Ramsey: 7 milioni

Nessuno discute sulle qualità di questi ragazzi, ma sono compensi che, prima dell’arrivo dell’asse portoghese, non sarebbero mai potuti sussistere. E la situazione andrà solo a peggiorare, perché tra meno di un anno ci sarà da discutere il rinnovo di Dybala e di qualche altro giocatore.

Impatto di Ronaldo sui conti della società Juventus

Con un ammortamento a 5 anni del costo del cartellino di Ronaldo (100 milioni), abbiamo una spesa di 20 milioni a stagione ancora fino all’estate del 2023; a questi 20 milioni, come detto, c’è da aggiungere i circa 50 milioni di stipendio per un gran totale di 70 milioni a stagione.

Ne vale ancora la pena? Ripetiamo che nessuno discute la qualità del calciatore ma l’età anagrafica procede incessante anche per lui i suoi 35 anni iniziano a farsi sentire anche sul cartellino.

Se la Juve volesse ancora incassare una cifra degna, creando magari anche una plusvalenza, dovrebbe vendere in breve tempo e l’interesse del Manchester sarebbe perfetto.

Manchester United interessato a CR7

Affari costosi sull’asse Torino – Manchester sono già stati fatti, basti guardare a quel Pogba che 3 anni fa passò dall’Italia all’Inghilterra per una cifra tonda di 100 milioni (anche in quel caso).

Da Manchester e da Porto ne sono sicuri: il team rosso di Manchester ha già contattato Jorge Mendes, procuratore del calciatore, per capire la fattibilità dell’operazione.

La Juventus, interpellata, ha già fatto sapere che lascerà partire il giocatore solo se quest’ultimo lo dovesse chiedere.

Risparmi e costi in caso di addio

Giusto per fare un gioco di ipotesi, se CR7 lasciasse la Continassa la prossima estate la cifra rimanente del cartellino sarebbe di 40 milioni (20 milioni l’anno per 2 anni rimanenti). A questi vanno aggiunte delle commissioni per l’eventuale rinnovo, poiché Ronaldo è in scadenza nel 2022 e per evitare di arrivare a ridosso bisognerebbe rinnovare il cartellino proprio nell’estate 21. Quindi oltre ai 40 milioni c’è da aggiungere una lauta ricompensa per la nuova firma, probabilmente, tra commissioni per l’agente, tasse, ecc non parliamo meno di 10/15 milioni, e siamo a 50 milioni risparmiati qualora il portoghese lasciasse.

Tralasciando il costo vivo dello stipendio, stiamo già parlando di 25 milioni a stagione per le due a venire. Se sommiamo anche il cartellino saremmo a 75 milioni a stagione (più un incremento sulla base della nuova firma che certamente ci sarebbe).

Vero che un calciatore come CR7 porta maggiori sponsor e quindi quei 75 milioni di risparmio non sarebbero netti. Poniamo che metà dell’incremento di fatturato di 62 milioni registrato tra il 2018 e il 2019 sia dovuto a un “effetto Ronaldo”, comunque rimarrebbero risparmi per 44 milioni di euro a stagione.

Plusvalenza in caso di cessione?

TransferMarket, sito specializzato nella valutazione dei calciatori, valuta CR7 ancora 65 milioni, che ci sembra una cifra bassa, ma tendiamo a fidarci.

Con una vendita a questa cifra significherebbe registrare anche 25 milioni di plusvalenza sul primo esercizio post Ronaldo. Che, visti i conti della Juve, non sarebbe affatto male.