Pochi giorni fa abbiamo visto come il 70% del cibo che mangiamo arrivano da circa 500 marchi che sono riconducibili a 10 multinazionali.
Oggi ci concentriamo invece sulla Grande Distribuzione, cioè le GDO, valutando le aziende più grandi in termini di fatturato.
Diciamo sin da subito che tra le più grandi, purtroppo, non esiste nemmeno un’italiana, sono invece tantissimi, come vedremo, i marchi stranieri che si spartiscono la grande torta del Bel Paese.
Un mercato enorme, calcolato da Mediobanca in circa 40% della spesa mondiale totale, eppure le italiane, complice la mancata internazionalizzazione, sono al palo, raccogliendo le briciole che l’Italia sa dare.
Questa la classifica delle GDO calcolata per fatturato:
Azienda | Nazione | Fatturato |
---|---|---|
WalMart | USA | 445,7 |
Kroger | USA | 105,8 |
Carrefour | Francia | 76 |
Tesco | Regno Unito | 71,4 |
Target | USA | 65 |
Ahold Delhaize | Olanda | 62,8 |
Aeon | Giappone | 59,2 |
Rewe | Germania | 53,4 |
Albertsons | USA | 52,9 |
Auchan | Francia | 51 |
Lidl | Germania | 50,9 |
Seven & i | Giappone | 43,8 |
Wesfamers | Australia | 41 |
Casino | Francia | 36,6 |
Woolworths | Australia | 35 |
Edeka Z. | Germania | 34,3 |
J Sainsbury | Regno Unito | 32,4 |
Publix S. Markets | USA | 31,5 |
Loblaw | Canada | 29,9 |
Coop Group | Svizzera | 26,2 |
Migros | Svizzera | 24,2 |
Dollar General | USA | 22,4 |
Mercadona | Spagna | 22,3 |
Ovviamente a guidare la classifica sono delle aziende americane e il motivo è di semplice lettura: con una popolazione di circa 330 milioni di abitanti, l’America è il principale mercato per le GDO e quindi le aziende americane, nelle classifiche, prosperano.
L’Europa ha ben più abitanti, circa 440 milioni, ma il mercato, a differenza di quello americano, è molto frazionato, quindi sono presenti più brand, ognuno con un fatturato minore; ciò è ovviamente figlio anche delle differenze interne che l’Europa ha intrinseche nella sua natura.
E-commerce gioie e dolori per le GDO
L’e-commerce per le GDO potrebbe rappresentare un ottimo alleato, soprattutto per quelle più piccole che quindi avrebbero un ottimo spunto per crescere rapidamente.
Ma lo stesso e-commerce potrebbe rappresentare un rischio nella misura in cui su questo mercato si lanciasse qualche colosso tecnologico.
Per esempio già Amazon ha il proprio Prime Now, ma pare essere un business secondario per il colosso tecnologico. Certo è un rischio enorme per i brand maggiori della GDO.