Bevande
Azioni delle bevande, il mercato del beverage
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Abbiamo già avuto modo di trattare il mercato degli alcolici e il segmento delle birre, oggi invece allarghiamo l’orizzonte e valutiamo le azioni del mercato delle bevande.

L’industria delle bevande, anche a causa della pandemia da Corona Virus, sta vivendo un cambiamento epocale. Infatti con la chiusura di bar, pub e, in generale, di luoghi di intrattenimento, i produttori di bibite, di liquori, birre, vino e qualsiasi altra bevanda stanno cercando nuovi canali per poter continuare a prosperare. Naturalmente rimane attivo il canale della Grande Distribuzione, ma da sola non riesce a far mantenere le vendite del pre-Covid. Ecco quindi che questa industria si sta rivolgendo, sempre più spesso, agli E-Commerce e a tutti quei canali che possano permettere di arrivare al consumatore finale.

Uno studio di Research and Markets mette in evidenza come il mercato globale degli alimenti e delle bevande dovrebbe, nei prossimi anni, mantenere un tasso composto di crescita annuale (CAGR) del 7% a partire dal 2021, fino a raggiungere l’astronomica cifra di un giro d’affari di 7.527 miliardi di dollari nel 2023.

Se ci limitiamo a guardare il mercato delle bevande analcoliche, ci rendiamo conto come le vendite hanno registrato guadagni costanti negli ultimi anni. A metterlo in evidenza è un rapporto di Nielsen del gennaio 2020, nel quale si denota come le bevande analcoliche valgono 7 miliardi di dollari in più rispetto a soli quattro anni fa, e 3,2 miliardi di dollari in più solo nell’ultimo anno. Naturalmente il report era pre-Covid e il Corona Virus ha mischiato le carte, ma si può star certi che, con l’arrivo delle riaperture, il mercato tornerà a salire molto rapidamente.

Comprensione del mercato

Il mercato delle bevande si divide in due grandissime ovvie branchie: alcolico e analcolico; a questa si aggiunge poi qualche azienda che, oltre a produrre bevande, produce anche food o che, molto semplicemente, produce sia alcolici che analcolici, si tratta dei cosiddetti conglomerati, che altro non sono che gruppi i quali al proprio interno hanno vari brand, alcuni dei quali anche quotati.

Ovviamente i due rami principali sono troppo ampi per poter pensare di includere all’interno tutte le aziende, quindi esistono dei sotto settori ben specifici. Giusto come esempio, ecco qualche suddivisione:

  • Alcolici
    • Vino
    • Birra
    • Liquori
  • Analcolici
    • Bevande gassate
    • Succhi di frutta
    • Prodotti naturali (latte, estratti, ecc)
    • Acqua

Evidentemente è solo una piccola divisione per lasciar comprendere come il mercato è particolarmente vario e quindi ogni settore porta delle regole proprie.

Le azioni delle aziende del mercato delle bevande

Prima di continuare con l’analisi del mercato, vediamo la lista delle azioni del mercato delle bevande. Cercheremo di essere più esaustivi possibili, ma ovviamente, per una questione di spazi e di limiti, ci fermeremo solo alle aziende più grandi di questo settore.

Subito dopo la lista andremo ad analizzare le aziende che, secondo noi, sono in una posizione di vantaggio per poter prosperare in futuro.

AzioneSettoreNazione
AmBev
BVMF: ABEV3
BirreBrasile
Anheuser-Busch InBev
EBR: ABI
BirreBelgio
Archer Daniels Midland
NYSE: ADM
OliUSA
Boston Beer Company
NYSE: SAM
BirreUSA
Britvic
LON: BVIC
Succhi di fruttaRegno Unito
Brown-Forman Corporation
NYSE: BF.B
AlcoliciUSA
C&C Group
LON: CCR
AlcoliciRegno Unito
Carlsberg A/S
CPH: CARL-B
BirreDanimarca
Celsius Holdings
NASDAQ: CELH
AnalcoliciUSA
Compania Cervecerias Unidas
NYSE: CCU
AlcoliciCile
Conagra Brands
NYSE: CAG
OliUSA
Constellation Brands
NYSE: STZ
AlcoliciUSA
Corby Spirit and Wine
TSE: CSW.A
Vino e LiquoriCanada
Danone
EPA: BN
Acqua / YogurtFrancia
Davide Campari-Milano
BIT: CPR
LiquoriItalia
Diageo
LON: DGE
AlcoliciRegno Unito
Fomento Economico Mexicano
BMV: FEMSAUBD
Birra / Analcol.Messico
Heineken
AMS: HEIA
BirraOlanda
Italian Wine Brands
BIT: IWB
ViniItalia
Keurig Green Mountain
NASDAQ: KDP
CaffèUSA
Kraft Heinz Company
NASDAQ: KHC
AnalcoliciUSA
Lassonde Industries
TSE: LAS.A
Succhi di fruttaCanada
Masi Agricola
BIT: MASI
ViniItalia
Molson Coors Beverage
NYSE: TAP
BirraUSA
Monster Beverage
NASDAQ: MNST
EnergeticiUSA
Naked Wines
LON: WINE
ViniRegno Unito
National Beverage
NASDAQ: FIZZ
AnalcoliciUSA
Nestle SA
SWX: NESN
AcquaSvizzera
PepsiCo
NASDAQ: PEP
AnalcoliciUSA
Pernod Ricard
EPA: RI
ViniFrancia
Primo Water
TSE: PRMW
AcquaCanada
Rémy Cointreau
EPA: RCO
ViniFrancia
The Coca-Cola Company
NYSE: KO
AnalcoliciUSA

Anheuser Busch Inbev NV

Una delle più grandi aziende del settore beverage in Europa, la belga Anheuser Busch Inbev NV conta su marchi famosi, come per esempio Budweiser e Corona.

Si tratta di un’azione particolarmente apprezzata dai fondi e da investitori istituzionali, si contano ben 18 hedge fund tra i principali azionisti di Anheuser-Busch InBev.

Diageo plc

Diageo rappresenta uno dei più grandi distillatori del mondo, con una presenza capillare che conta ben 180 Paesi. Alcuni dei famosi marchi dell’azienda includono Black & White, Buchanan’s, J&B, Johnnie Walker, Windsor, Smirnoff e Captain Morgan.

Molson Coors Beverage Co

Molson Coors Beverage è famosa per bevande come Coors Light, George Killian’s Irish Red, Miller High Life e Coors Banquet.

Fomento Economico Mexicano SAB ADR

Poco conosciuta in Europa, molto di più negli Stati Uniti, comunemente nota come FEMSA, l’azienda messicana produce e vende bevande a marchio Coca-Cola. Si tratta di una compagnia in forte espansione e recentemente ha annunciato la volontà di acquisire due aziende americane: Southeastern Paper Group e Southwest Paper Company.

Kraft Heinz Co

Kraft Heinz Co, nata dalla fusione tra Kraft e Heinz, è un’azienda dell’Illinois che produce diversi prodotti di bevande tra cui caffè, succhi di frutta e bevande nutrizionali aromatizzate.

Secondo un ultimo rapporto di Nielsen, Kraft Heinz è stata una delle migliori aziende alimentari e di bevande. Sono addirittura 816 gli hedge fund che possiedono azioni dell’azienda, da ciò si nota che si tratta di un’azienda presente in praticamente tutti i portafogli istituzionali.

Tra questi si nota Berkshire Hathaway di Warren Buffett, che è anche il principale azionista.

Keurig Dr Pepper Inc

Keurig è una società di bevande con sede in Texas che produce tè freddo, succhi di frutta, prodotti hard seltzer e prodotti di caffè.

Oakmark Funds ha parlato di KDP nella sua lettera agli investitori del Q3 del 2020 e rappresenta bene l’azienda:

“Keurig Dr Pepper è una delle principali società di bevande del Nord America e comanda posizioni dominanti nel caffè monodose e nelle bibite aromatizzate. Crediamo che le cialde di caffè monodose cattureranno quasi tutta la crescita incrementale nel consumo di caffè a casa perché i bevitori di caffè preferiscono sempre più le K-Cups grazie alla loro maggiore convenienza, qualità, varietà e valore. I vantaggi competitivi di Keurig (produzione a basso costo, la più grande base installata di birrai, partnership esclusive con i marchi) le permettono di riscuotere un fee sulla maggior parte delle cialde vendute in Nord America. Le concessioni di soda dell’azienda rimangono altamente redditizie e non prevediamo che le preoccupazioni relative alla salute sullo zucchero abbiano un impatto materiale sulle tendenze di consumo. Crediamo che i marchi di Keurig dovrebbero fornire una crescita costante, guadagni consistenti di quote di mercato e un significativo eccesso di cassa. Pensiamo che l’azienda sia un’attività superiore alla media che viene scambiata a uno sconto significativo rispetto al mercato più ampio, ai suoi pari delle bevande e alle transazioni storiche del mercato privato”.

Oakmark Funds su Keurig Dr Pepper

Mondelez International

Mondelez International è nota soprattutto per i suoi prodotti alimentari, tra cui il cioccolato Cadbury e i biscotti Oreo, ma l’azienda produce anche bevande come Tang e Bournvita.

PepsiCo, Inc.

Dulcis in fundo lasciamo le due aziende di bevange per eccellenza, una di queste è Pepsi, che produce, come sappiamo, l’omonima cola ma che ha, nel proprio portafoglio, anche altri brand decisamente più “genuini”.

Un esempio sono per esempio: Aquafina, Lipton Tea, Tropicana e Gatorade.

The Coca-Cola Co

Ed eccola l’azienda delle bevande per eccellenza: The Coca-Cola Co è una delle più grandi aziende di bevande nel mondo, con un market cap di 225 miliardi di dollari.

L’analista di Morgan Stanley, Dara Mohsenian, ha recentemente detto in un rapporto che la Coca-Cola sarà una delle più forti storie di crescita post-COVID.

Un ulteriore investitore che ha sempre apprezzato Coca Cola (non la bevanda ma l’azienda) è Warren Buffett, che possiede nel proprio portafoglio questa azione sin dalla nascita della propria fortuna, negli anni ’60.

Così come per Pepsi, anche Coca Cola, conosciuta per la bevanda gassata, ha decine di altri brand più salutari, come per esempio Adez, Aquarius, Cappy, Costa Coffee, Fanta, Lilia, Poiana Negri, Powerade e Schweppes, giusto per fare dei nomi.

Catalizzatori di crescita e tendenze mutevoli

Diverse aree dell’industria delle bevande stanno mostrando segni di crescita, che fanno sì che valga la pena di comprare le migliori azioni di bevande. Le bibite gassate, nonostante la cattiva nomea, continuano da anni ad aumentare i loro volumi di vendita, così come il mondo del caffè, che è in subbuglio negli ultimi anni grazie all’arrivo delle capsule, conosciute in Europa grazie a Nestlé con il proprio Nespresso.

Ma le crescite non si fermano certamente alle bevande analcoliche e se le birre soffrono della chiusura dei pub, lo stesso non si può dire dei vini che, grazie alla riscoperta della qualità, da anni stanno sopraperformando qualsiasi altro sottosettore delle bevande.

E cosa dire delle bevande “sane”, cioè quelle bottiglie in grado di dare vitamine al nostro corpo nei momenti di bisogno e non parliamo solo di energizzanti, come possono essere Gatorade e Powerade, piuttosto di estratti di frutta al 100% biologiche. Una tendenza che sembra inarrestabile dopo che negli anni ’90 dominava il cibo spazzatura.

Secondo Michael Taylor, presidente della società di servizi di branding e vendita al dettaglio Daymon, oltre l’80% dei consumatori si sta concentrando sulla propria dieta per rimanere in salute, con il 77% dei consumatori che cerca di condurre una vita più sana rispetto a quella pre-pandemia. Di conseguenza, il 35% dei consumatori ha iniziato a preferire l’aggiunta di ingredienti funzionali nella loro dieta attraverso le bevande.

Un’altra categoria nell’industria delle bevande con un potenziale di crescita esplosivo è l’hard seltzer, una bevanda contenente acqua gassata, alcol e aromi di frutta. Secondo Nielsen, le vendite di hard seltz fuori dai locali americani sono quadruplicate su base annua, con un aumento di 900 milioni di dollari. Ed è un prodotto che ancora conosce poco l’Europa, quindi con notevoli spazi di crescita.

Il boom dell’e-commerce

IWSR in un rapporto mette in evidenza come, a causa della pandemia, l’assalto all’online, per i consumatori alla ricerca prevalentemente di liquori, ha fatto balzare il mercato online del 42%, non ancora sufficiente, come abbiamo detto, per compensare le perdite date da store fisici, ma sicuramente un bel segnale dell’enorme potenziale che questa industria ha.

Il rapporto ha anche notato che gli Stati Uniti sono destinati a superare la Cina come il più grande mercato di ecommerce di alcolici nel mondo entro la fine del 2021. La piattaforma di ecommerce di bevande Drizly, spesso conosciuta come “l’Amazon dei liquori”, ha sperimentato un aumento del 300% delle sue vendite durante la pandemia. Ma l’alcol non è l’unica categoria che prospera nell’industria delle bevande.

In conclusione

La pandemia da Corona Virus ha messo in difficoltà l’intera industria delle bevande, costringendola ad adottare nuove forme di vendita.

I consumatori, in compenso, non paiono voler mollare le bevande e bere solo acqua, anzi, la tendenza alle bevande salutari sta creando dei nuovi segmenti di vendita in tutte le aziende più grandi del settore. Coca Cola e Pepsi l’hanno già capito da anni e stanno anticipando il mercato, ma presto tutti i player più grandi si allineeranno.

Il mercato pare voler riprendere con i consumi da dove ci eravamo fermati in marzo del 2020, quando la pandemia invase le nostre vite, una voglia di ritorno alla normalità che, sicuramente, premierà le bevande, alcoliche e meno.