Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è una società finanziaria pubblica italiana che ha lo scopo di sostenere lo sviluppo economico e sociale del paese attraverso l’investimento in progetti infrastrutturali, ambientali e di ricerca e innovazione.

CDP è una società mista, cioè ha una parte di proprietà pubblica (nello specifico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze detiene il 69,1% delle azioni) e una parte di proprietà privata (i restanti azionisti sono banche e fondi di investimento).

CDP si finanzia principalmente attraverso l’emissione di titoli di debito, come ad esempio i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e le obbligazioni. Inoltre, CDP può anche raccogliere risorse attraverso la vendita di partecipazioni in società in cui è presente, come ad esempio Terna (la società che gestisce la rete elettrica nazionale) e Snam (la società che gestisce la rete di trasporto del gas in Italia).

CDP è stata protagonista in diversi progetti di grande rilievo in Italia. Ad esempio, ha finanziato la costruzione della metropolitana di Milano e di diverse autostrade. Inoltre, CDP è presente in molti progetti di sviluppo sostenibile, come ad esempio il programma “Casa Italia” per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano e il programma “Green Italy” per il finanziamento di progetti di energia rinnovabile.

Inoltre, CDP è stata protagonista anche a livello internazionale, come ad esempio nel finanziamento della costruzione della diga di Assuan in Egitto e della metropolitana di Santiago del Cile.

In conclusione, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è una società finanziaria pubblica italiana che ha lo scopo di sostenere lo sviluppo economico e sociale del paese attraverso l’investimento in progetti infrastrutturali, ambientali e di ricerca e innovazione. CDP si finanzia principalmente attraverso l’emissione di titoli di debito e la vendita di partecipazioni in società in cui è presente, e ha svolto un ruolo di primo piano in molti progetti di sviluppo sia in Italia che all’estero.

Tim e KKR, a che punto siamo

Ci eravamo lasciati con KKR che aveva offerto 0,505 € per ogni azione di TIM, proposta finita sul tavolo del management della società di Via Gaetano Negri ma che è stata più volte rimandata. L'idea dell'amministrazione dell'ex monopolista era quella di creare un piano ambizioso e stand-alone, senza bisogno quindi di cedere nessun asset, né tantomeno di vendere la società. L'idea degli azionisti di maggioranza (Vivendì con il 23,70% delle quote e Cassa Depositi e Prestiti con il 9,81%) era…

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Telecom Italia
Telecom Italia

Profit Warning di TIM e attesa per l’offerta

Era ampiamente previsto e alla fine è arrivato, ecco che TIM presenta il terzo Profit Warning dell'anno. Un atto dovuto, da parte del nuovo management, insediatosi poche settimane fa. La nuova carica di Pietro Labriola, direttore generale di TIM, porta con sé, come fatto anche da Luigi Gubitosi nel momento del proprio insediamento, un azzeramento delle attese sui profitti e d'altronde, a guardare i numeri dei primi 9 mesi dell'anno in corso, non si poteva immaginare qualcosa di differente. Si…

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Open Fiber
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Enel esce dalle reti Internet

Non è certo una news inattesa, considerando che se ne parla oramai da mesi. Arriva però l'ufficialità della cessione della quota di Open Fiber in capo a Enel. La società elettrica italiana ha fatto sapere stamane di aver completamente ceduto la propria quota del 50% in Open Fiber. L'80% della quota di Enel (il 40% del totale di OF) andrà al fondo australiano Macquarie, mentre il restante 20% (quindi il 10% di OF) andrà a Cassa Depositi e Prestiti. Con…

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Autostrade
Autostrade

Atlantia accetta la proposta di Cassa Depositi e Prestiti

Dopo quasi un anno di trattativa, forse, siamo al vero momento di svolta. Infatti nella data odierna l'assemblea degli azionisti ha deciso di accettare la proposta di Cassa Depositi e Prestiti, insieme a Blackstone e Macquarie. Proposta che valuta il 100% della società fino a 9,1 miliardi, ai quali saranno da aggiungere incentivi dovuti al Covid e introiti per i mesi già trascorsi del 2021, che fa lievitare la cifra fino a circa 9,5 miliardi, cioè nella parte bassa della…

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Sede di Cassa Depositi e Prestiti
Sede di Cassa Depositi e Prestiti a Roma in via Goito - photo credits bonfa2k @flickr

Partecipazioni di Cassa Depositi e Prestiti

Cassa Depositi e Prestiti, con il Governo Conte 2, ha avuto un ruolo attivo nelle trattative per arrivare a 3 società differenti: Autostrade per l'Italia (in mano ad Atlantia)Telecom ItaliaEuronext I motivi, per i tre soggetti, sono differenti ma riconducono tutti al medesimo scopo: controllare pubblicamente gli asset strategici dello Stato. Infatti con Autostrade si voleva portare nel recinto pubblico la più grande rete autostradale italiana; con Telecom Italia si voleva accelerare nell'opera di merge con Open Fiber (di cdp…

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Split di Autostrade da Atlantia
Atlantia potrebbe distribuire il 100% della propria partecipazione in Autostrade

Perché con Autostrade non si va a scorporo totale da Atlantia?

Ne abbiamo parlato già più volte, stiamo parlando dell’infinita trattativa tra Cassa depositi e prestiti e Atlantia per la cessione di Autostrade per l’Italia. Negli ultimi mesi sembrava tutto avviato verso una soluzione, che poteva essere la cessione alla cordata formata da CDP-Blackstone-Macquarie oppure lo scorporo di una parte delle quote possedute da Atlantia con relativa quotazione, e cessione delle quote rimanenti a Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le soluzioni avrebbero portato la famiglia Benetton fuori dalla gestione delle autostrade…

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La matassa delle concessioni autostradali
La matassa delle concessioni autostradali

Autostrade, dalla revoca alla trattativa tra Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti

Quella tra Atlantia, la società controllata dalla famiglia Benetton, Autostrade per l'Italia e il governo italiano è una storia semplice fino ad agosto del 2018. Il 14 agosto 2018, a causa del crollo parziale del Ponte Morandi a Genova, cambia tutto e la storia si complica non poco. Una battaglia di lettere e note, con cda e gabinetti di governo si susseguono nei due anni a venire, con minacce e aperture degne di una partita di scacchi. Fino alla scelta,…

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