Ne parlavamo solo pochi giorni fa, analizzando la strategia sui dividendi praticata da Berkshire Hathaway, il conglomerato dell’oracolo di Omaha, Warren Buffett.
Ricapitolando velocemente l’articolo che avevamo scritto: Buffett ama le azioni che pagano dividendi ma a sua volta non pagherà mai un dividendo agli azionisti.
Ciò per un semplice motivo: le aziende che ha in portafoglio dell’enorme liquidità, dopo aver pagato le spese e investito il giusto in ricerca e sviluppo, del resto se ne possono fare poco se non lasciare capitali a marcire, quindi molto meglio distribuire qui capitali tra gli azionisti. Di contro Berkshire Hathaway è un’azienda che investe in altre azioni, senza distinzione sul mercato o sul tipo di business; quindi dopo aver pagato le spese, con il capitale rimanente si può fare shopping in altre aziende, aumentando così il valore del portaglio.
Una spiegazione semplice e lineare, poiché Apple mai acquisterà un’azienda che produce pomodori in scatola, mentre per il conglomerato guidato da Buffett non c’è nulla di illogico nell’avere Apple e pomodori.
Buyback sulle proprie azioni
E cosa c’è di meglio se non acquistare azioni dell’azienda che più di tutte pensi stia andando bene. Qual è? Ovviamente la tua.
Ed ecco che Warren Buffett ha aperto il portafoglio annunciando buyback di azioni Berkshire Hathaway.
E questo è qualcosa di molto simile a una distribuzione di dividendi, poiché i possessori di azioni del conglomerato vedranno aumentare il loro peso relativo all’interno dell’azienda.
Buyback prossimo trimestre e già realizzato nel 2020
Passando ai freddi numeri, Berkshire Hathaway ha annunciato per il prossimo trimestre un budget di 9 miliardi di dollari, i quali si sommano a quelli già spesi durante il 2020 per un gran totale di 15,7 miliardi di buyback.
Stiamo parlando del 2,9% dell’intera capitalizzazione dell’azienda. In pratica un’azionista qualsiasi ha visto automaticamente aumentare il valore intrinseco delle proprie azioni del 2,9% anche se non ha realmente ricevuto nessun dividendo.
L’idea di Warren Buffett sui buyback
In fin dei conti Warren Buffett non è mai stato contrario ai buyback, purché questi abbiano un senso economico e un guadagno intrinseco.
Celebre è la frase pronunciata dall’oracolo di Omaha:
Attraverso la quale il magnate ha inteso significare che chiunque scambierebbe 80 centesimi con una banconota da 1 dollaro. Cioè, parafrasando ancora, se il valore intrinseco di un’azione è di 1 dollaro e il prezzo di mercato è di 80 centesimi, chiunque acquisterebbe quell’azione e sarebbe anche stupido non farlo.
Secondo questa idea, quindi, dalla sede del Nebraska pensano che il valore intrinseco della loro azienda è più alto del prezzo attuale di mercato (che, per inciso, oggi scambia a 336.000 $ ad azione).
Un “Annus horribilis” ma non per Apple
Ovviamente qualsiasi conglomerato che investe in azioni, come è Berkshire Hathaway, quest’anno ha dovuto fare i conti con la pandemia da Coronavirus; nonostante ciò, però, Buffett può contare su un titolo solido che costituisce la fetta più grossa del suo portafoglio.
Stiamo parlando di Apple che quest’anno ha un guadagno del 59% dal primo gennaio a oggi.
Inoltre le casse del Berkshire sono piene anche a causa della cessione di alcune quote importanti che Buffett aveva da qualche anno, in particolare quelle legate all’aviazione americana, ceduta quasi in blocco qualche mese fa.