Mercato dei produttori di TV
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Lo switch off di frequenze che stiamo vivendo in Italia, con il passaggio da DVB-T a DVB-T2 come standard, sta portando molte famiglie a riconsiderare l’acquisto di una nuova TV a distanza di circa 10/15 anni dal primo passaggio da analogico a digitale terrestre.

Si tratta di un momento storico, anche perché le TV acquistate una decade fa, nella migliore delle ipotesi erano FullHD, mentre oggi la tecnologia ha fatto la differenza e sul mercato troviamo TV a 4K e iniziano a vedersi sempre più spesso TV a 8K.

Ulteriore spinta in tale direzione si sta avendo grazie all’interattività delle televisioni stesse, attraverso Smart TV. Molto più comodo avere l’app di Netflix direttamente sulla TV che attraverso dispositivi da collegare al nostro televisore.

Naturalmente gran parte di queste tendenze si stanno vivendo anche fuori dai confini nazionali, con un ammodernamento che vede attivo l’intero globo.

Il mercato delle TV

Non stupisce quindi se il mercato delle televisioni, a livello world wide, ha un giro d’affari da 209 miliardi di dollari per il 2021, che si prevede diventeranno 278 miliardi nel 2024.

Per quanto riguarda le tendenze geografiche sarà il sud est asiatico ha guidare questa rivoluzione, con tassi di crescita nella spesa che proiettano Cina, India, Giappone e Oceania a guidare la classifica.

Market Share vendite TV

Dando un occhio alle vendite, troviamo che la metà dell’intero mercato è gestito da soli 4 brand. Questo il dettaglio del market share sulla vendita di Televisioni.

BrandMS 2021MS 2020
Samsung21,9%19,8%
LG11,5%12,2%
TCL10,7%9,2%
Hisense8,9%7,8%
Xiaomi5,6%5,8%
Skyworth3,9%4,6%
Sony3,9%4,5%
AOC3,4%3,8%
Vizio3,3%2,9%
Sharp2,6%2,7%
Altri24,3%26,7%
Market Share produttori di TV

Come si può notare dalla classifica, un quinto delle vendite viene fatto dalla sola Samsung, sempre più leader nel mercato delle TV.

Si può anche notare come ben un quarto del mercato è sviluppato da player che non occupano le prime 10 posizioni. Tra questi brand ci sono dei player locali, che vendono apparecchi solo in determinate aree, così come player mondiali che però hanno una fetta molto piccola.

Si notano subito alcune assenze, come per esempio:

  • Akai
  • Bang & Olufsen
  • Fujitsu
  • Funai
  • Hitachi
  • JVC
  • Panasonic
  • Philips
  • Sanyo

Inoltre ci sono altri brand, nati relativamente poco tempo fa, che stanno avendo una crescita esponenziale, come per esempio OnePlus, che da settembre 2019 ai telefoni ha affiancato anche le TV.

Come investire in azioni dei produttori di TV

Data la posizione geografica dei principali produttori di TV, quasi tutti nell’area del Sud Est Asiatico, appare evidente come sia complesso fare investimenti in questi player.

Inoltre non tutti i principali marchi sono public company. Ecco la lista delle aziende, con relativo ticker, del mercato delle TV.

AziendaTickerNazionalità
Bang & OlufsenCPH: BODanimarca
FujitsuTYO: 6702Giappone
Hisense Home AppliancesHKG: 0921Cina
HitachiTYO: 6501Giappone
JVC KenwoodTYO: 6632Giappone
LG GroupKRX: 003550Sud Corea
PanasonicTYO: 6752Giappone
Philips NVAMS: PHIAOlanda
SamsungKRX: 005930Sud Corea
SharpTYO: 6753Giappone
Skyworth GroupHKG: 0751Cina
SonyTYO: 6758Giappone
TCL CorporationSHE: 000100Cina
TPV Technology (AOC)SHE: 000727Cina
VizioNYSE: VZIOStati Uniti
XiaomiHKG: 1810Cina
Aziende pubbliche nel mercato delle TV

I brand non più esistenti

Infine, un mercato così frammentato non poteva non contare su nomi scomparsi, per chiusura aziendale o perché il settore display è stato ceduto.

Un esempio è Toshiba, che ha chiuso l’attività TV nel 2015, piuttosto che Mitsubishi, che non produce più TV dal 2012 oppure Thomson, che a causa di problemi economici ha unito le proprie forze con TCL.