Activision Blizzard
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La crisi dei chip sta dando un leggero vantaggio a Microsoft, infatti le console di nuova generazione XBox Serie X|S sono più disponibili rispetto alla nuova PlayStation 5 di Sony.

Questo, per la casa di Redmond, è un vantaggio da sfruttare, infatti per Microsoft, la vendita delle console è solo un tramite per arrivare agli incassi sui giochi venduti e, in particolar modo, sugli abbonamenti a Game Pass (una sorta di Netflix per i giochi).

La sfida Microsoft/Sony si è spostata in digitale e l’azienda americana, leggermente in vantaggio, vuole sfruttare appieno il momento.

In quest’ottica si innesta l’offerta più alta mai fatta da Redmond per un M&A: l’acquisizione di Activision Blizzard, società di Santa Monica, in California, nota ai più per la produzione della celebre serie Call of Duty, oltre che di numerosi altri titoli tra cui World of Warcraft e Candy Crush.

Evidentemente Microsoft vede nei videogames un futuro luminoso e per questo motivo ha messo sul piatto ben 68,7 miliardi di dollari, corrispondenti a 95 dollari ad azione di ATVI.

L’operazione richiederà comunque tempo, infatti MS ha previsto di integrare completamente la società solo alla fine del 2023. Fino ad allora Activision lavorerà in modo indipendente. Qualora l’operazione dovesse essere bloccata, per il volere di Microsoft o perché qualche ente Antitrust non ci vedesse chiarissimo, Microsoft parrebbe intenzionata a pagare una penale di circa 3 miliardi di dollari.

All’annuncio della notizia il titolo ATVI ha fatto un balzo intorno al 30%, per poi ripiegare fino a 83 dollari. L’offerta prevede un bonus del 45% rispetto ai prezzi di chiusura di venerdì e non vi è dubbio che gli azionisti di ATVI siano fortemente intenzionati a vendere a Microsoft. Il titolo ATVI ha quindi ancora margine per correre dagli 83 dollari attuali fino ad allinearsi al prezzo dell’offerta, con un guadagno del 14,45%.

Dal punto di vista della strategia dell’operazione bisognerà comprendere, qualora l’acquisizione andasse in porto, se Microsoft lascerà i titoli principali ancora disponibili anche per PS5 oppure se andrà a creare delle esclusive, spingendo molti amanti delle saghe a fare il salto di consolle. Siamo certi che, qualora Call of Duty diventasse esclusiva Xbox, molti videogiocatori acquisteranno una consolle targata MS.