Piazza Affari
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  • Categoria dell'articolo:Trading
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Ogni crisi porta con sé delle problematiche ma anche delle opportunità. Chi fosse arrivato con tanta liquidità in questo periodo di crisi sta già sognando e pregustando la preda da azzannare.

In borsa le occasioni non mancano, con tante blue chip che hanno un prezzo da discount.

Vediamo insieme qualcuna, analizzando cosa pensano gli analisti e dove potrebbero arrivare.

Atlantia (BIT:ATL)

Partiamo da casa nostra e in particolar modo da Atlantia, finita nell’occhio del ciclone negli ultimi anni a causa della caduta del Ponte Morandi a Genova.

Il M5S pareva intenzionato a togliere la concessione autostradale a ASPI (Autostrade per l’Italia), di cui Atlantia è la maggior azionista.

Il Milleproroghe approvato a fine 2019 dà anche gli strumenti allo Stato per farlo ma i pentastellati (e in generale tutto il governo), hanno altro a cui pensare e non sono convinti di questa mossa.

Il perché è presto detto: attualmente il governo è impegnato in altro e la cancellazione della concessione porterebbe quasi certamente gli attori davanti a un arbitrato europeo, che in casi simili in passato si è già espresso a favore dell’azienda.

La soluzione sembra quindi quella di far cedere ad Atlantia una grossa fetta di ASPI con l’ingresso delle istituzioni, sotto varia forma, ma per questo gesto verrà ben ricompensata (a prezzi di mercato). Il governo potrà esultare per aver eliminato la concessione ad Atlantia e quest’ultima sarà ben ricompensata con soldi che andrà a spendere bene e e altrove.

Inoltre il Covid-19 ha messo a dura prova altri asset di Atlantia, tra cui c’è certamente la gestione degli aeroporti.

Per questi motivi l’azienda è fortemente penalizzata in questo momento, ma non lo sarà per sempre ed è certamente solida.

I consensi oggi danno 4 buy, 3 Outperform, 10 Hold e solo 1 sell. Il target price è posto a 18,21, con un guadagno sulle quotazioni attuali di circa il 28%.

Juventus (BIT:JUVE)

Continuiamo con una squadra di calcio che è stata fortemente penalizzata per la chiusura del campionato, oltre che per trimestrali non certo esaltanti.

Gli investimenti fatti per Cristiano Ronaldo si fanno sentire sui conti e la sospensione di campionato e coppe per il Covid-19 non è stata una bella notizia.

C’è da dire però che la squadra e l’intero organico, tagliandosi lo stipendio, ha dimostrato maturità dando alla società dell’ossigeno fondamentale.

Inoltre i soldi della UEFA (che sono il vero tesoretto) da qualche parte dovranno andare e anche se la Champions di quest’anno dovesse essere annullata, c’è da credere che alle 8 squadra che partecipavano ai quarti qualcosa arriverà di certo.

Negli ultimi giorni il titolo ha già fatto dei progressi, avvicinandosi al target price che è posto a 0,99. Con la quotazione attuale avremmo un guadagno del 10% circa.

Pochi giudizi da parte degli analisti, che comunque hanno 1 su buy, 3 su hold e 0 su sell.

Telecom Italia (BIT:TIT)

Gubitosi, presentando i dati del 2019 ha detto:

La produzione di cassa nell’esercizio 2019 è stata sufficientemente ampia da rendere sostenibile il ritorno alla distribuzione di utili alle azioni ordinarie, cosa che non accadeva dal 2013

Luigi Gubitosi

In tempi in cui gli altri corrono a tagliare il dividendo, questo è certamente un buon segnale.

I fondamentali dell’azienda sono buoni e ciò si vede anche dai giudizi degli analisti che si schierano con: 9 buy, 6 Outperform, 2 hold e 2 sell.

Il Target Price è posto a 0,58 che con le quotazioni attuali significherebbe un aumento del 56%. Mica male…

Enel (BIT:ENEL)

La società, fresca di rinnovo di Francesco Starace, negli ultimi anni sta crescendo a ritmo vertiginoso.

La crisi dovuta al Covid-19 ha penalizzato il titolo, che comunque ha ottimi fondamentali; inoltre la penalizzazione sembra persino eccessiva poiché con il lockdown i consumi casalinghi non possono che aumentare.

I consensi parlano di 9 buy e 11 Outperform, 5 Hold e un solo Sell. Più chiaro di così…

Il Target Price è posto a 7,57 che con le quotazioni attuali significa un aumento del 20%.

Brembo (BIT:BRE)

Infine parliamo dell’azienda bergamasca che è stata fortemente colpita dal Covid-19, sia per la vicinanza a uno degli epicentri italiani sia perché le vendite di auto (e quindi di pezzi che compongono tali auto) è stata fortemente penalizzata.

C’è da dire comunque che Brembo lavora tantissimo con il mercato tedesco, che sta già uscendo dal tunnel e quindi le vendite dovrebbero ripartire velocemente, inoltre chi aveva in mente di cambiare auto (o anche semplicemente di fare manutenzione) ha solo rimandato l’affare, non certamente l’ha cancellato.

I consensi sono cauti con 2 Outperform e 3 Hold, nessun Buy e nessun Sell.

Il Target Price è comunque posto a 8,73 che con quotazioni attuali significa un +12%.