Ci si attendeva un ammontare di 0,95 euro ad azione come dividendo per Stellantis e invece ne arriveranno 1,04 corrispondenti, al prezzo attuale dell’azione, a un dividend yield del 6,17%.
Un anno fa era stato molto più complesso calcolare il dividendo, poiché frutto di accordi tra FCA e PSA, rivisti più volte e inclusive della distribuzione di Faurecia. Quest’anno il calcolo è molto più semplice ma è mancata la distribuzione di Comau, che invece ci aspettavamo.
Infatti, nell’epoca in cui le società di auto si stanno spogliando di qualsiasi attività anche solo leggermente distante dal core business, come per esempio fa Volkswagen con Porsche, come ha fatto Mercedes con Daimler Truck e, soprattutto, considerando che questa è una strada aperta proprio dalla vecchia FCA, quando staccò Ferrari e continuò con Stellantis quando, un anno fa, staccò Faurecia, ci si aspettava che la casa automobilistica italo-francese avrebbe continuato su questa strada, portando la dote di Comau verso i soci. Nulla di più errato, la società specializzata nell’automazione industriale rimane nel perimetro del gruppo Stellantis.
I conti di Stellantis
Lasciando da parte la questione Comau, torniamo quindi ai conti di Stellantis, che hanno sorpreso tutti gli analisti. La società, nata il 17 gennaio di un anno fa dalla fusione di Peugeot e Fiat Chrysler, ha registrato utili record nel primo anno di attività.
Ricavi a 152 miliardi, in aumento di circa il 14% e utili quasi triplicati, a 13,4 miliardi.
Il dividendo Stellantis sui conti del 2021
Di questi utili solo 3,3 miliardi finiranno in conto dividendo, con un payout del 24,6%, quindi fortemente sostenibile e con la possibilità di mantenere utili in cassa.
Come già detto si tratta di un dividendo di 1,04 euro ad azione e nonostante si tratti di una bella cifretta, questa si scontra con il dividendo totale (tra Faurecia, dividendo speciale e ordinario) distribuito un anno fa che era stato:
Ovviamente l’anno scorso è stato un anno eccezionale e se ci si limita al dividendo ordinario, che era stato di 1 miliardo, corrispondente a 0,32 euro ad azione, l’aumento quest’anno è sensibile (più che triplicato).
L’incasso per i grandi azionisti
I principali azionisti di Stellantis sono:
- Exor: 14,30%
- Famiglia Peugeot: 7,16%
- BPIFrance: 6,15%
- Dongfeng Motor Group: 4,44%
A questi soci andranno, complessivamente, 1,05 miliardi del dividendo, distribuito proquota in base alle azioni possedute. Exor della famiglia agnelli è la holding che incasserà di più, portando a casa 472 milioni di euro. La famiglia Peugeot si ferma a circa la metà, con 236 milioni di euro. BPI France, che è la cassa dello Stato francese, incassa 203 milioni di euro; infine i cinesi di Donfeng Motor, che entro fine del 2022 dovrebbero vendere tutte le azioni in loro possesso, incassano 147 milioni.
Elettrificazione auto Stellantis
Durante la presentazione dei conti molto spazio è stato dato al tema dell’elettrificazione delle auto. Un passaggio necessario, benché il CEO Tavares più volte si sia espresso in modo contrario. Non più tardi di un mese fa affermava:
Con l’elettrificazione la classe media non potrà più comprare auto
Carlos Tavares, CEO di Stellantis
Ma l’azienda non può certo rimanere fuori dal mercato e se questa è l’evoluzione bisogna seguirla. Quindi sono stati annunciati ambiziosi piani di crescita e investimenti su questo tema. Entro il 2025 saranno 30 i miliardi investiti per arrivare ad avere il controllo sulla filiera di produzione, con focus soprattutto nello sviluppo di partnership per le tecnologie delle batterie e nello sviluppo software, sempre più importante su auto che sono sempre più connesse tra di loro e con il mondo che le circonda.