Fiat 500 di Stellantis
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Nei giorni scorsi, in presenza dei dati preliminari sui conti di Stellantis, si era ipotizzato un dividendo, per l’azienda impegnata nel business automobilistico, di 1,05 € per azione.

Oggi è arrivata la conferma ufficiale, con una proposta di dividendo leggermente più bassa e che si ferma a 1,04 € per azione e sarà staccato il 19 aprile con pagamento al 21 dello stesso mese.

Le azioni Stellantis, anche a causa della guerra in corso tra Russia e Ucraina, stanno scambiando a 15,84 €, mentre, con l’annuncio dei conti preliminari, erano arrivate a toccare 17,45 € nella giornata del 23 febbraio.

Con il prezzo attuale di 15,84 € il dividend Yield è a 6,56% lordo, corrispondenti al 4,85% netto per un investitore italiano.

Fermo restando che questo non è un invito all’acquisto, si tratta evidentemente di un ottimo momento per incrementare le proprie posizioni oppure per entrare nel titolo, stando bene attenti agli sviluppi del conflitto che, comunque, potrebbero far variare, anche di molto, il valore delle azioni stesse.

Dividendo che è più basso di quello di 12 mesi fa, ma comunque tra i più alti di Piazza Affari. In attesa del piano industriale a lungo periodo che dovrebbe essere presentato domani (1 marzo) e che farà meglio comprendere come la società deciderà di muoversi sui mercati rinnovabili (auto elettriche o a idrogeno) e se ci saranno nuovi stacchi, come successo con Faurecia qualche mese fa.

Tra le aziende che Stellantis potrebbe decidere di staccare, trova posto infatti Comau, azienda del settore dell’impiantistica per fabbriche, oltre al fatto che qualche analista sta ipotizzando lo stacco del settore Premium, con Alfa Romeo e Maserati che potrebbero andare a fare azienda a sé stante.