Grande euforia ieri per l’annuncio di Pfizer secondo cui, nel 90% dei casi trattati in fase 3 della sperimentazione per il vaccino, l’esito a un contagio possibile è stata negativa.
In parole povere, significa che il vaccino sviluppato da Pfizer, in collaborazione con BioNTech, nel 90% dei casi funziona.
Bisogna essere prudenti però, perché tale vaccino è stato somministrato a circa 4.000 persone e di queste solo circa un centinaio sono entrate in contatto con il virus, e 10 di loro hanno comunque contratto il virus con esito positivo, mentre in 90 l’esito è stato negativo.
Prima di affermare con certezza che il vaccino funziona bisogna attendere ancora altri casi di contatto certo, almeno 165, e solo allora si potrà calcolare il reale funzionamento.
Vaccini contro il Corona Virus
Di contro bisogna anche sottolineare che il vaccino prodotto da Pfizer è solo uno dei 4 che si trovano in una fase avanzata, gli altri 3 sono sviluppati da:
- AstraZeneca
- Moderna
- Jonhson & Jonhson
Il Covid 19 ha quindi i giorni contati? Non propriamente, perché i tempi, benché si stia correndo, non sono ancora corti. Bisogna attendere almeno gennaio perché le dosi dei vaccini siano disponibili per il grosso della popolazione.
La reazione sui mercati
Nel mentre ieri giornata di grande sbornia sui mercati globali, con aziende più colpite che hanno recuperato quasi il 40% (come nel caso di Carnival), con Pfizer che è andata in doppia cifra percentuale e come il FTSE MIB che ha chiuso con un rialzo che superava il 6%.
Però c’è una cerchia di aziende che non beneficiano del risultato. Per una serie di motivi c’è una lista di aziende che ieri ha chiuso in territorio negativo, o semplicemente che non avrà vita facile in borsa nel prossimo futuro. Ecco qualche esempio:
- Diasorin: l’azienda italiana si occupa di test sierologici e tamponi; appare evidente che con il vaccino la richiesta dei suoi servigi sarà sempre più bassa. Ieri l’azienda di Salluggia ha perso circa il 16%.
- Zoom Communication ha avuto una notorietà immensa in questi mesi di lockdown, con un aumento, da inizio anno, che supera il 500%. Appare ovvio che in caso di vaccino il software servirà un po’ meno, con ovvie ripercussioni sui conti economici.
- Netflix: alzi la mano chi non ha fatto (o quantomeno pensato) a Netflix in questo periodo di chiusura. È la tv del futuro che, grazie al covid, ha avuto una netta accelerazione nel presente. L’azienda continuerà certamente a incrementare la propria base utenti, ma forse un po’ più lentamente di quanto fatto in questi ultimi mesi.
- Amazon: con i negozi chiusi era una delle poche alternative alla sete di shopping. Ecco, la piattaforma certamente continuerà a crescere, ma forse l’accelerazione di questi mesi diventerà difficile da ripetere.