Camion o tir, come li si voglia chiamare, stiamo parlando dei mezzi pesanti, che ogni giorno attraversano in lungo e in largo la nostra nazione e che spesso viaggiano per migliaia di chilometri su e giù per l’Europa.
In particolare in Italia fa da padrone il brand (ex?) tricolore Iveco, appartenente (ancora) al gruppo CNH. Essendo uno dei paesi che fa maggior ricorso a trasporto su gomma, comunque, sulle strade italiane vediamo qualsiasi marchio venduto nel vecchio continente.
Ma guardando la classifica mondiale di vendite, ci rendiamo conto che i marchi prodotti venduti in Europa sono solo una piccola fetta dell’intera torta.
Azioni di aziende che producono camion
Ecco quindi una lista di azioni legate ad aziende che producono mezzi pesanti.
Gruppo | Marchi |
---|---|
BAIC Motor Corp HKG: 1958 | Foton (Foton Motor – SHA: 600166) |
CNH Industrial BIT: CNHI | Iveco |
Daimler ETR: DAI | Mercedes-Benz, Freightliner, FUSO, Sterling Trucks, Western Star Trucks |
Dongfeng Motor Group HKG: 0489 | Dongfeng Trucks |
FAW Jiefang Group SHE: 000800 | FAW Jie Fang Truck |
Ford NYSE: F | Ford Truck |
Hino Motors TYO: 7205 | Hino Trucks, Toyota Trucks |
Isuzu TYO: 7202 | Isuzu |
NaviStar International NYSE: NAV | NaviStar, DuraStar, LoneStar |
Nikola Corporation NASDAQ: NKLA | Nikola One |
Paccar NASDAQ: PCAR | DAF, Kenworth, Peterbilt |
Sinotruk HKG: 3808 | Sinotruk |
Volkswagen ETR: VOW3 | Man, Scania |
Volvo STO: VOLV-B | Mack Trucks, Renault Trucks, Volvo Trucks |
Come possiamo vedere dalla lista spaziamo in tutto il mondo, con brand che arrivano dall’estremo oriente (Foton, Dongfeng, FAW, Hino, Isuzu e Sinotruk), dal vecchio continente (Volvo, Renault, Daimler, Iveco e Volkswagen) e dall’America (Nikola, Paccar, NaviStar e Ford).
Un mercato molto frammentato e soprattutto chiuso a comparti stagni; infatti, giusto per fare un esempio, Volkswagen ha interessi in Asia, ma è all’interno di Join Venture insieme ad altri brand locali, stesso dicasi per Ford, Renault, ecc.
Cosa guardare per fare un buon investimento?
Si tratta di mezzi industriali pesanti, che richiedono sforzi enormi per essere prodotti, fondamentale quindi che le aziende produttrici siano in salute dal punto di vista dei fondamentali.
Il livello di debito è generalmente elevato, anche perché la costruzione e il mantenimento dei siti di produzione richiede investimenti che si fanno generalmente a debito. Benché il debito sia comune, comunque è importante valutare il rapporto con il patrimonio dell’azienda e ancora di più con il valore contabile tangibile. Perché è vero che tali investimenti sono costosi, ma è altrettanto vero che aumentano in modo sensibile il capex aziendale.
Allo stesso modo, essendo beni anticiclici, bisogna ben stare attenti all’andamento di fatturato e utile, che devono essere sempre in crescita durante gli anni.